ULTIME ULTRAS

All posts by category
Bologna, tra asilo e politica

Bologna, tra asilo e politica

9 novembre 2015

E’ stato inaugurato domenica 1 novembre a Bologna il primo asilo degli Ultras. La sede è quella della ex Bocciofila gestita dal gruppo rossoblù Forever Ultras ribattezzata “A Skeggia” (via Andrea Costa) e il messaggio è legato al valore positivo dello sport, da trasmettere ai più piccoli: lo spazio dedicato ai bambini e dotato di giochi come il ping-pong e il calcio balilla, sarà aperto prima di ogni partita (in questa fase di start) e in futuro probabilmente anche ogni pomeriggio della settimana. I piccoli tifosi rossoblù naturalmente non saranno soli: con loro alcune educatrici che li intratterranno con giochi e divertimenti di vario genere. 

E’ Giovanni, responsabile dello spazio “A Skeggia”, a spiegare per bene di che si tratta e come è nata l’idea: “Più che asilo lo chiamerei uno spazio bimbi. Lo abbiamo concepito per i nostri figli (ormai abbiamo tutti una ‘certa’ e famiglia al seguito) dai 3 ai 14 anni circa ed è un progetto pilota che da qui si evolverà. In questo modo i ragazzini potranno condividere con i genitori uno spazio, con a disposizione giochi, calcetto, colori e soprattutto la nostra Lucia, che di professione è maestra d’asilo e che qui segue i più piccoli e li fa divertire”.  

Oltre ai giochi farete anche laboratori a tema rossoblù? “Sì, a parte puzzle e giochi in scatola, i bambini seguono anche dei piccoli laboratori per fare bandierine rossoblù, colorare i palloncini con le tinte della squadra e imparare i cori dello stadio (quelli più adatti alle loro orecchie naturalmente!). Tutti arrivano accompagnati dai genitori, ma non escludiamo che nel tempo possa diventare una sorta di baby-sitting. 

Degli Ultras che ‘educano’ i bambini allo sport…per certi versi, visti alcuni episodi violenti, suona strano…”Non posso negare che in certa situazioni noi abbiamo il nostro modo di vedere le cose, a volte siamo troppo ‘sinceri’ nel manifestare i nostri punti di vista. La violenza è ovunque e noi abbiamo dei valori, degli obiettivi comuni che banalmente si esprimono nella gestione di questo spazio, nel rispetto e nella pulizia della nostra sede, della città, nei principi sani dello sport”. 

(Bologna Today)

Girano molti volantini, sia attaccati sui muri della città che postati sui social network, in cui il rossoblù è scelto come sfondo per coalizzare la protesta anti-leghista di domenica. Qualcuno si è spinto oltre affermando, con tanto di logo del Bologna calcio, che i tifosi del Bologna sono anti-salviniani. E così i gruppi di ultras della Curva Bulgarelli hanno scritto un comunicato congiunto per diffidare chiunque a usare i colori e il nome del Bologna per motivi politici. L’Andrea Costa, qualche decennio fa rossa, col cambiare dei tempi ha raggiunto un suo equilibrio e una convivenza tra vari gruppi (non sempre pacifica) proprio sulla sua apoliticità: ci sono fazioni di sinistra e altre di destra, e così s’è trovata una pax comune sul fatto che, dentro lo stadio, ognuno tenga fuori le sue idee politiche. E in effetti in curva non si sono più visti simboli né striscioni di contenuto politico, a differenza di molte altre curve italiane. Numerosi sono gli episodi di cronaca, in altre città, che hanno visto gli ultrà partecipare attivamente a scontri e manifestazioni politiche.

“I gruppi della Curva Andrea Costa – si legge nella nota -, in seguito a quanto letto in questi giorni ed in queste ore sul web, ed in volantini sparsi per la città, tengono a sottolineare che gli unici colori in cui si riconoscono sono IL ROSSO ED IL BLU, UNITI, DELLA NOSTRA AMATA SQUADRA, e che NON ADERISCONO AD ALCUNA MANIFESTAZIONE POLITICA, NÈ DI DESTRA NÉ DI SINISTRA.

FUORI LA POLITICA DALLE CURVE!”

Il Comunicato è firmato da Forever Ultras, Freak Boys, Vecchia Guardia, Controtendenza e Beata Gioventù

(Repubblica)