«Presenterò un esposto-denuncia alla Procura di Napoli in merito ai presunti abusi di cui sarebbero rimasti vittime centinaia di tifosi del Frosinone prima della partita di sabato sera al San Paolo. Sarà l’Autorità giudiziaria a stabilire se ricorrano gli estremi dei reati di abuso d’ufficio, violenza privata e violazione nelle norme di tutela della privacy». Lo scrive in una nota l’avvocato Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone, dopo che circa 300 tifosi ciociari, tra cui intere famiglie con bambini al seguito, in viaggio verso Napoli a bordo di 6 pullman per assistere alla partita, sono stati bloccati dalla polizia nei pressi di Casoria. I tifosi che hanno assistito alla scena, parlano di persone costrette addirittura a togliersi le cinture dei pantaloni e a lasciarle nel vano bagagli dei pullman. Non solo, costrette persino a vedere le proprie bottiglie di plastica piene di acqua e lasciate sui mezzi durante la perquisizione delle forze dell’ordine, lanciate incomprensibilmente sull’asfalto. E, ancora, sostenitori frusinati fotografati uno per uno come se fossero dei delinquenti, con un documento in mano, davanti ai pullman. E’ l’incredibile trattamento che sarebbe stato riservato alla tifoseria del Frosinone dopo che una settimana fa ne era stata, invece, sottolineata da tutti la civiltà dimostrata in occasione della retrocessione avvenuta in casa con il Sassuolo. Scrive ancora il sindaco: «Stiamo raccogliendo materiale fotografico e testimonianze che sembrerebbero confermare una fotosegnalazione preventiva e di massa, irragionevole e ghettizzante»
(Gazzetta)