La sconfitta di Bari ha lasciato il segno, non tanto per quanto concerne le questioni tecniche, ma soprattutto in merito al gemellaggio. A tal proposito, i gruppi della Curva Sud Siberiano hanno diramato la seguente nota che riportiamo integralmente.
Avremmo preferito astenerci da inutili e scontate puntualizzazioni, ma l’insopportabile chiacchierare dei social network ci impone di ribadire pochi, semplici e importanti concetti. Gli Ultras della Curva Sud Siberiano sono orgogliosamente gemellati con la tifoseria di Bari dal 1983. Un rapporto che negli anni si è consolidato e rafforzato come per pochi altri è accaduto in Italia. La fratellanza e il rispetto tra le due Curve sono sentimenti talmente forti da aver unito non soltanto i componenti dei gruppi ultras, ma due intere città.
Il nostro gemellaggio esiste e resiste al di là di risultati, categorie e calciatori. Perché i valori che reggono il nostro rapporto sono qualcosa di più. Sugli spalti, è chiaro, nelle partite tra le due squadre ciascuno fa il tifo, soffre e impreca per i propri colori, ma non permettiamo a nessuno di mettere in discussione la lealtà e la sincerità che hanno sempre unito Bari e Salerno. Le vittorie, le sconfitte, i fischi a un calciatore e le recriminazioni per un arbitraggio restano nella dimensione dei 90 minuti, l’amicizia e il rispetto invece si coltivano tutti i giorni, in ogni momento, proprio come fatto tra gli Ultras della Curva Sud Siberiano e i fratelli baresi anche dopo la sfida di sabato al San Nicola.
A chi non capisce questi concetti, rivolgiamo l’invito di astenersi da pubblici dibattiti su questioni che riguardano strettamente la mentalità ultras e la storia del nostro movimento. La passione per la Salernitana, che ostentiamo e difendiamo ovunque con ogni sacrificio (comoda per tutti la trasferta dagli amici di Bari, vero?) non autorizza nessuno a infangare un legame lungo 33 anni. Biancorosso e granata! Sempre!
Gli Ultras della Curva Sud Siberiano
(Tuttosalernitana.com)