La nascita, l’evoluzione e i cambiamenti nel tempo degli Ultras della Massese. “Massa, la Massese, gli ultras” è la manifestazione organizzata dai tifosi zebrati che si è svolta sabato nella cornice del parco della “Comasca” a Ronchi. Un vero e proprio tuffo nel mondo degli Ultras bianconeri, la cui organizzazione ha coinvolto sia i ragazzi che oggi portano avanti la Curva “Alessandro Balloni” sia i tifosi delle scorse generazioni, uniti da un unico collante: la passione per la Massese.
La storia del movimento ultras a Massa è stata spiegata e raccontata durante una conferenza alla quale hanno partecipato esponenti di spicco e semplici militanti che si sono ritagliati negli anni il loro spazio all’interno dell’angolo più caldo dello stadio degli Oliveti. In particolare, la conferenza è stata suddivisa in quattro epoche: nel primo, è stata raccontata la nascita del movimento, partito dalle “Tigri bianconere” passando per i “Boys” con il tifo in Gradinata sino alla formazione dei veri e propri Ultras. Il secondo momento è stato quello più lungo e che ha caratterizzato gli “Ultrà Massa”, dal 1978 al 1992, uno dei periodi più belli con il mondo delle tifoserie organizzate in fermento e i buoni risultati della Massese che, nel 1991, raggiunse la C1. Nel terzo periodo, dal 1992 sino ai primi anni del nuovo millennio, arrivano i primi cambiamenti con la nascita del Massa Kaos e gli anni più difficili per la squadra, senza però che gli Ultrà zebrati perdano nemmeno una trasferta (per intenderci, da Bologna sino a Marina di Carrara con la stessa passione). L’ultimo periodo ripercorso è quello iniziato nel 2003 sino ad oggi, con la nascita della “Legione Cybea” a fianco del Massa Kaos e l’intitolazione della Curva, nel 1997, allo sfortunato tifoso, Alessandro Balloni scomparso giovanissimo nel 1995.
Davvero una giornata particolare, pure suggestiva, accompagnata da immagini e filmati con un angolo dedicato all’acquisto di materiale ufficiale relativo alla manifestazione, a cui hanno partecipato i tifosi gemellati della Triestina e le rappresentanze di alcuni gruppi legati da un rapporto di amicizia con la Curva bianconera. Al termine della conferenza, via alla cena conviviale con musica dal vivo sino a tarda notte. (a.t.)
(Il Tirreno)