In principio fu il San Lorenzo. La squadra argentina (sostenuta anche da Papa Francesco) è stata la prima a introdurre Despacito nelle curve degli ultras. Poi è stata la volta dei tifosi della Salernitana, del Siracusa e, infine, della Roma. Da tormentone dell’estate a (futuro) leitmotiv delle partite della domenica: nessuno stadio, da oggi in poi, potrà fare a meno del suo coro sulle note della hit di Luis Fonsi.
Una vera e propria moda che ha conquistato anche gli animi dei tifosi più selvaggi: anche loro, evidentemente, hanno il ritmo latinoamericano che scorre nelle vene. E così, a gasarsi sulle note di Despacito, troviamo i Fedayn della Curva Sud della Roma. In questo video, girato in un locale della Capitale, viene sancito ufficialmente il battesimo del nuovo coro: «Sono i colori più belli che esistono/ Il nome di ROMA porterò/ Sai facciamo i danni più belli solo per te/ Con i miei fratelli lotterò/ Al tuo fianco/ Ci troveranno se scendi in campo/ Tutti quanti dovranno guardare/ Siamo la squadra della capitale/ Con la voce/ Scalderemo questo settore/ E anche fuori facendo rumore/ Ogni stadio faremo tremare/ facci un goal/ohohohohoh»
Non si tratta propriamente di un testo da premio Nobel per la letteratura, ma quantomeno ha un ritmo orecchiabile che, accompagnato dal battito delle mani, potrà accompagnare i giallorossi nelle loro future imprese del campionato 2017/2018.
Ma il copyright italiano non è dei tifosi della Roma. In primavera, quando nelle classifiche italiane si stava affacciando prepotentemente la hit di Luis Fonsi, furono i tifosi della Salernitana ad avere la prima intuizione. Seguiti a ruota da quelli del Siracusa, squadra siciliana che milita in Lega Pro.
Insomma, il caliente è stato subito pronto ad adattare la musica di Despacito alle esigenze calcistiche. Dopo Un giorno all’improvviso (sulle note de L’estate sta finendo), il nuovo coro è destinato a diventare un altro tormentone del tifo italiano.
(Giornalettismo)