Niente liti in curva fra ultrà del Cagliari. I cori devono partire dal muretto, dove deve restare uno spazio libero per chi li dirige, perché bisogna essere “ordinati e compatti”. E “tutti in trasferta a Bergamo: dobbiamo essere numerosi, perciò infogatevi, partite, la trasferta non ha prezzo, è la cosa più bella che ci possa essere”. Gli Sconvolts dettano le regole della Curva Nord della Sardegna arena: con un volantino distribuito prima delle partita contro la Fiorentina il gruppo ultrà prova a dare delle direttive a tutti i frequentatori di quel settore dello stadio. Non un diktat, “perché da noi non ci sono capi e capetti”, ma una serie di “consigli” su come ci si deve comportare se si vuole appartenere al gruppo “di amici, questo siamo. Se non c’è amicizia non ha nemmeno senso andare avanti. In curva ci si rispetta tutti quanti, non si gioca. Si seguono semplicemente i cori e le direttive dei due ragazzi del muretto”, che sono coloro che fanno partire tutti i cori.
Perché questo volantino? “Non ci piace comandare, c’è scritto, “non vogliamo una curva di soldatini”. Il documento è stato scritto per tenere sempre il giusto portamento ultras, consono alla Curva nord cagliaritana. Un gruppo ultras come il nostro, non per vantarci, non esiste”.
Tifo, ma anche solidarietà, tra Ultrà ma non solo. In occasione della partita contro la Juventus del 6 gennaio, tra primo e secondo tempo, si terrà l’estrazione di una lotteria di beneficenza. Il ricavato? “Per continuare le lotte contro gli ultimi provvedimenti (Daspo di Brescia e Sassari) e in beneficenza”.