Striscioni di contestazione sono apparsi nelle scorse ore nella Capitale. Gli ultras giallorossi della Curva Sud, appartenenti al gruppo “Roma“, hanno infatti preso posizione contro Morgan De Sanctis, ex portiere della Lupa capitolina, che presto sarà investito della carica di direttore sportivo.
Dopo la notizia del nuovo incarico per De Sanctis, che dalla prossima stagione sarà l’uomo di fiducia del presidente Pallotta, gli ultrà giallorossi sono insorti con due striscioni polemici contro l’ex piplet romanista, reo di aver avuto comportamenti “scorretti” nei confronti dello zoccolo duro del tifo della Roma.”Un vero ds va in cerca del miglior giocatore, non va contro il tifoso a favore del questore“, e poi ancora “Dopo un collaboratore come presidente… ci mancava un ds confidente“. Questi i due messaggi al vetriolo, esposti dagli ultras romanisti, ormai da diversi mesi in aperta contestazione col patron statunitense James Pallotta ed ora schieratisi anche contro il suo “uomo fidato”, Morgan De Sanctis. In particolare, all’ex portiere di Roma, Napoli e Udinese, gli ultrà giallorossi contestano il modus operandi avuto nel post match di Europa League del 2015, quando la squadra della Roma (eliminata dalla Fiorentina) fu duramente contestata sotto la Curva Sud.
Durante quegli attimi concitati del post gara, con la tifoseria inviperita per l’eliminazione dalla kermesse europea, vennero lanciati diversi oggetti all’interno del rettangolo verde ed un calciatore romanista dell’epoca, ovvero Miralem Pjanic, fu colpito da un accendino. La Digos aprì un’indagine serrata e cominciò a interrogare i calciatori. Tra questi, fu proprio Morgan De Sanctis il più “attivo”, aiutando gli uomini della Polizia a ricostruire l’accaduto e ad individuare i responsabili. Da qui il risentimento dei tifosi nei confronti di quello che, con l’uscita di scena di Petrachi, in rottura col sodalizio giallorosso, sarà il nuovo direttore sportivo dell’As Roma.
