Non è allarme rosso, ma la tensione è palpabile. Per gli organizzatori il match tra Belgio e Italia (la Nazionale sarà sostenuta dal tifo di circa 11mila persone) è considerato a rischio medio e anche per questo le bonifiche da parte delle forze dell’ordine sono state particolarmente accurate. A sovrintenderle sono stati gli artificieri italiani, a cui è stato chiesto – proprio per l’alto grado di professionalità – di operare stabilmente a Lione e Marsiglia. Se i nostri ultrà (un centinaio circa) non paiono rappresentare pericoli, quelli del Belgio – circa il doppio – hanno delle peculiarità che hanno fatto drizzare le antenne. Innanzitutto il tifo più estremo dei rivali degli azzurri è spaccato anche al loro interno sia per motivi etnici (fiamminghi e valloni) che politici. Non basta. C’è anche un precedente che preoccupa la polizia francese: il 20 agosto 2009, in occasione del preliminare di Champions fra Lione e Anderlecht, qui in città ci furono violenti scontri tra le tifoserie. Ciò che tutti sperano è che nessuno abbia voglia di vendette.
(Gazzetta)