Il tifo, probabilmente, è una delle forme più sincere di amore rimaste nel nostro Paese. Nell’epoca dei cambiamenti facili, delle passioni che travolgono e poi passano, la squadra del cuore resta una piccola pietra miliare della propria vita. E quando questa squadra è una del posto dove vivi, questa pietra diventa molto importante. Perché anche nel Bellunese, pur con poche realtà che riescono o sono riuscite ad arrivare ad altissimi livelli, non mancano gli esempi di gruppi organizzati che si sono macinati chilometri per i propri beniamini. In una graduatoria ideale, i Panthers Belluno occuperebbero di diritto il primo posto. Dal 1983, hanno accompagnato per quasi 10 anni l’exploit della Pallavolo Belluno. Al De Mas, il tifo, le coreografie e l’entusiasmo del gruppo fondato da Mirco Barp rendevano la vita difficile a tutte le avversarie. Anni di tifo vero, e anche qualche rivalità come quella storica con il Padova.
Sfruttando gli anni ruggenti in serie A, nel corso del tempo ad Alleghe si sono visti i Kontras, il Nucleo Disagiato e il Valbelluna. Dall’altra parte, allo stadio Olimpico di Cortina presenti per parecchi anni le Brigate biancoblù, mentre ora il posto in curva è stato preso dai Fatti Duri.
Passando al calcio, al momento le uniche due squadre che possono contare su un tifo organizzato sono le due di serie D. A Belluno, dopo gli anni della Vecchia Guardia, dei Panthers e dei Lions Force, sono attualmente attivi gli Ultras Vecchia Guardia Belluno. Hanno ormai compiuto i 10 anni, ma negli ultimi mesi allo stadio i numeri e i cori hanno perso di intensità e anche il sito internet, una volta aggiornatissimo, risulta ormai abbandonato. Molto partecipi, invece, i Gusv dell’Union Ripa Fenadora. Aggregati nell’anno della conquista della D, seguono in tutte le partite la squadra di Lauria. Pur non facendo grossi numeri, i cori ci sono sempre e non mancano alcune iniziative, fatte per legare ancor di più i tifosi alla squadra. È durata poco tempo, invece, l’avventura dell’Armata Granata, a supporto della Feltrese.
(Corriere Alpi)
