Prima la nuda cronaca: il 12 settembre, in trasferta verso Birmingham, 55 tifosi del Bristol City vengono rispediti indietro a bordo di un treno quando St Andrews non è nemmeno lontanamente all’orizzonte. Non sono un gruppo hooligan. Non ci sono segni di baruffa. Sono tutti muniti di biglietto e hanno un’età che va dai 16 ai 76 anni. La loro colpa? Pensare che non sia contro la legge andare allo stadio a vedere una partita di calcio. La polizia delle West Midlands però vanta ormai “poteri dispersivi” solo in caso di sospetto che potrebbero esserci disordini.
In settimana poi le autorità hanno disposto misure speciali per l’accesa sfida contro il Cardiff del 26 ottobre. L’anno scorso, per la prima volta dopo tanti anni, le solite misure di sicurezza erano state alleggerite. Ma alcuni tafferugli fuori da un pub, quest’anno hanno riportato la situazione ai vecchi tempi. Così tutti i tifosi che intendono recarsi in Galles per il Severnside derby, per volontà della polizia del Galles Meridionale, dovranno presentarsi di lunedì sera tra le 18:15 e le 18:45 in un area di sosta autostradale fuori Cardiff dove dovranno consegnare un voucher in cambio di un biglietto per la partita che inizia alle 19:45. Di lunedì sera. Se per il risultato del campo bisogna attendere, quello delle tribune invece lo sappiamo già: sconfitta di partecipazione, sostegno e libertà di movimento…
(FANS)