Il mondo Ultras vuole “regolarsi”, il movimento di tifosi organizzati della Bulgaria ha dato vita ad un’iniziativa che mette le basi per una lotta che segua determinate regole. Il 19 febbraio a Plovdiv, si è tenuto un incontro storico tra i rappresentanti di tutti i maggiori gruppi organizzati. Secondo quanto riportato da ultras-bulgaria.net, i vari esponenti sono giunti alla stipulazione di un vero e proprio Codice d’Onore del mondo ultras scritto nero su bianco. Questo per far sì che gli scontri tra i gruppi possano tenersi sempre ad armi pari rimanendo entro determinati “limiti”.
1) E’ vietato l’uso di qualsiasi tipo di arma e oggetti ausiliari in collisioni con altri sostenitori (coltelli, bastoni, penne, mazze da baseball, tubi, ecc.)
2) Sono vietati gli attacchi “tutti contro uno”. Le lotte con altri tifosi devono avvenire in numero più o meno uguali.
3) In caso di knockout o di uno caduto in uno stato di incapacità di difendersi, questo non va colpito. La lotta è terminata.
4) Non attaccare le donne, i bambini e gli appassionati ordinari.
5) Non cercare il confronto con il nemico sul posto di lavoro o di fronte alla sua famiglia.
6) E’ vietato il confronto con altri sostenitori coinvolti nelle celebrazioni di feste nazionali, eroi nazionali, giochi di squadra nazionale e simili.
7) E’ vietato il ritiro di effetti personali del nemico non associati con il club o il suo gruppo. Questo rappresenta furto.
8) E’ vietato denunciare alla polizia gli altri fan che non hanno violato le regole descritte qui.
9) In caso di violazione di una regola da un sostenitore di un club, i gruppi possono punire il proprio membro.
10) Fermare la promozione dell’uso delle armi con oggetti, adesivi, graffiti, striscioni, coreografie, ecc
11) Promuovere la lotta pulita con adesivi, graffiti, striscioni, coreografie, etc (Es. Voce – “Gli uomini combattono con le mani, i vigliacchi con armi”)
12) Non distruggere graffiti degli avversari nel territorio del loro stadio.
(CalcioNapoli24)