Su due piedi ci viene da accogliere la notizia con un sarcasmo, ma in realtà il Barcellona, pur avendo una delle squadre più forti del mondo, dimostra di tenere al sostegno dei propri tifosi in trasferta. Tifosi spesso noti per il loro assenteismo. La società catalana quindi, pur vantando tantissimi tifosi in tutta la Spagna e in tutto il mondo, ha deciso di fondare un gruppo, “Seguiment FCB”, nato da un’idea della dirigenza che ha così favorito la creazione di una sezione viaggi (Department de Viatges), dedicato alla logistica e all’incoraggiamento delle trasferte.
Tutto nasce soprattutto dopo che ufficialmente il Barcellona non aveva fatto registrare nessuna adesione per la recente trasferta di Bilbao. Nessun tifoso si era prenotato attraverso i canali ufficiali della società che a sua volta stimava una quantità di circa 10/20 tifosi al seguito. In realtà a San Mamés alla fine si sono presentati in circa 600, un buonissimo numero considerando le premesse. A Tbilisi per la Supercoppa Europea, solo 11 tifosi avevano aderito al pacchetto ufficiale messo in vendita dalla società.
Al Barça però sono convinti di poter contare su uno zoccolo duro di almeno 3000 soci pronti a viaggiare con regolarità. In campionato però date e orari spesso vengono comunicati molto tardi dalla lega. In Champions invece, la dirigenza ha promesso che finanzierà un terzo della trasferta ai tifosi che seguiranno il Barça all’estero.
La realtà è che il pubblico blaugrana rimane piuttosto sedentario e si muove in massa solo ed esclusivamente per le finali di coppa. Al momento insomma manca proprio la cultura della trasferta, “uccisa” anche da chi, in passato, ha fatto fuori gruppi organizzati come i Boixos Nois. Nell’agenda di uno dei club più importanti del mondo, la presenza regolare di tifosi in trasferta rimane ancora un esame da superare.