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Genoa, estorsioni e minacce a Preziosi? Parte l’indagine sugli ultras rossoblu

Genoa, estorsioni e minacce a Preziosi? Parte l’indagine sugli ultras rossoblu

11 giugno 2020

Il rapporto tra la tifoseria genoana ed il patron dei rossoblu, Enrico Preziosi, non è mai stato idilliaco. Un feeling mai sbocciato, che ha portato spesso a contestazioni da parte della Gradinata Nord nei confronti del presidente che – a detta degli ultras – dopo aver riportato il Grifone in massima serie, non ha mai coltivato ambizioni per uno dei club più antichi del calcio italiano, pensando invece al proprio tornaconto.

Queste, infatti, le “accuse” che sono sempre state mosse alla presidenza del Genoa, che ogni anno ha venduto i propri pezzi pregiati, rimpinguando le casse del club ma rinunciando ad obiettivi sportivi che andassero oltre la salvezza in serie A. “Preziosi vattene” è stato il ritornello ripetutosi negli anni, con la Curva genoana che non ha mai fatto mancare l’apporto alla propria maglia pur stando in aperta contestazione verso la dirigenza. Secondo una notizia battuta dall’Ansa, nei giorni scorsi, sarebbe stata però aperta un’indagine sugli ultrà rossoblu, per ricostruire fatti ed episodi che andrebbero ben al di là della contestazione ultras.

Associazione a delinquere, estorsioni, violenza privata e intestazioni fittizie: queste sono le gravi accuse nei confronti di una quindicina di ultrà rossoblu, indagati dalla Procura di Genova. Secondo quanto ricostruito, il gruppo avrebbe estorto denaro, ma anche altre utilità, al presidente Enrico Preziosi, in cambio di una “pace” della tifoseria organizzata. L’indagine copre gli anni dal 2005 ad oggi. Sono emersi episodi di violenza fisica e psicologica, dentro lo stadio e fuori, verso giocatori, parte della tifoseria ed esponenti del club.

Già nel 2017, il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, era stato sentito in commissione Antimafia sulle violenze della tifoseria organizzata e aveva parlato di “nutrita presenza di pregiudicati ed esponenti della malavita nel tifo organizzato del Genoa” e di “comportamenti che si avvicinano molto a quelli delle organizzazioni di tipo mafioso”. Una notizia che ha gettato diverse ombre sul mondo del tifo organizzato rossoblu, in attesa che le indagini si concludano…