ULTIME ULTRAS

All posts by category
Gent, repressione ingiustificata in trasferta a Valencia

Gent, repressione ingiustificata in trasferta a Valencia

19 novembre 2015

A Gent con il Lione era andato tutto bene. E pure la trasferta di San Pietroburgo è filata via senza problemi. Ma la trasferta a Valencia è stata diversa. Molto diversa. Il Valencia CF ha fornito ai tifosi del Gent tutte le informazioni di cui avevano bisogno e gli SLO (Supporters Liaison Officers) di entrambe le squadre hanno scambiato informazioni utili per i tifosi. Tutto è stato organizzato per far divertire e gustarsi la rivalità sportiva durante la partita. I tifosi del “Buffalo” hanno la reputazione di seguire la propria squadra in modo molto appassionato, ma anche di non aver mai causato problemi.

Tuttavia, prima della partita, la Polizia Nazionale spagnola si è presentata presso la piazza dove avrebbero dovuto raccogliersi i fan del Gent. Si sono presentati completamente armati e sostenuti dalle truppe di polizia a cavallo. Hanno chiuso l’unica via d’uscita e costretto una tranquilla e festante folla di tifosi in un collo di bottiglia. Coloro che hanno cercano di comunicare con loro sono stati respinti. Donne anziane, incinte o bambini che erano tra di loro… sono stati trattati, come se fossero una minaccia per la sicurezza nazionale. E’ stato un miracolo che solo uno dei tifosi ha reagito in maniera agitata. E’ stato arrestato.

Dopo la partita, i tifosi sono dovuti rimanere all’interno del proprio settore dello stadio. Questo è abbastanza comune in occasione delle partite europee. Fin qui, tutto OK. Pioveva forte e alcuni di loro hanno chiesto se potevano essere autorizzati a rimanere nell’atrio invece che all’esterno. Senza ulteriore preavviso, di conseguenza le forze di polizia nazionali sono entrate nel settore dello stadio e hanno iniziato a provocare i tifosi nel modo più aggressivo possibile, secondo i numerosi rapporti dei testimoni oculari. Poco prima di tale episodio, agli steward del Gent era stato ordinato di lasciare tale settore. Le persone sono state spinte, come se si sperasse in una loro reazione. Visto che l’unica reazione è stata un applauso cinico, l’atmosfera è diventata ancora più aggressiva – dal lato della polizia nazionale. Le persone sono state picchiate senza nessuna ragione. Eppure, nessuno di loro aveva iniziato i disordini.

Sconvolto dagli eventi in Spagna, il Direttore Generale del Gent, il capo della polizia di Gent e il sindaco di Gent hanno unito le forze con il Supportersfederatie Gent e hanno inviato un reclamo ufficiale per la violazione dei diritti civili e l’integrità personale dei tifosi del Gent al direttore generale della polizia nazionale spagnola a Madrid, il capo della Cooperazione Internazionale della Polizia Nazionale spagnola a Madrid e la Polizia Nazionale spagnola a Valencia. A UEFA e Consiglio d’Europa sono state inviate delle copie.

La lettera di denuncia comprendeva anche le raccomandazioni per la cooperazione internazionale della polizia e le misure per prevenire e combattere la violenza e i disordini collegati alle partite di calcio di livello internazionale, approvate con una Risoluzione del Consiglio UE già nel 2010 (OJ C 165, 24/06/2010 ). La maggior parte delle disposizioni di base in queste linee guida europee sono state apparentemente violate dalla polizia spagnola in quella giornata.

Molti tifosi ci dicono regolarmente che questo tipo di esperienze sono una normalità nel calcio in Spagna. I fan del Gent credono che i tifosi devono opporsi contro qualsiasi abuso di violenza. “E’ un miracolo che nessuno abbia reagito in modo aggressivo in questa situazione, il che sarebbe stato perfettamente comprensibile. Ma noi non accettiamo di essere trattati come animali. Se questo accade a noi, succede anche ad altri e dobbiamo fare qualcosa per fermarlo“. Ha dichiarato Dirk Vos, SLO del KAA Gent e membro del Consiglio Direttivo di FSE. “Tuttavia, per la partita di ritorno i tifosi del Valencia sono i benvenuti nella nostra città dalla mentalità aperta. Mostreremo come le cose possano andare diversamente.”

(FSE Europe)