Li hanno bloccati mentre si stavano spartendo il bottino di un borseggio effettuato poco prima. Protagonisti due ultrà legnanesi della ex Brigata, un gruppo molto conosciuto in città che in passato aveva fatto parlare di sé per le tante intemperanze della tifoseria lilla in serie C, tanto da far salire agli onori delle cronache calcistiche la città del Carroccio anche fuori dal campo. I due erano nel posto giusto al momento giusto, ovvero in via Bramante a Legnano. «Erano le 10,40 di venerdì mattina quando stavo accompagnando il mio amico a casa sua – spiega Massimiliano Miazza, 44enne legnanese dal fisico robusto -. Quando siamo arrivati abbiamo notato queste due persone che stavano contando i soldi con una borsa da donna in mano». Massimiliano fa retromarcia e senza fasi notare parcheggia l’auto poco prima e con l’amico non ci pensa un attimo ad intervenire.
«Quando siamo scesi c’era uno straniero sulla bicicletta sul ciglio del marciapiede e quello che sembrava un complice sopra il marciapiede, sempre in bicicletta. Il primo, un nordafricano, teneva la borsa mentre l’altro stava frugando nel portafogli. Era evidente che si stavano dividendo i soldi di un furto». I due ultras si avvicinano e li bloccano: «Li abbiamo presi uno per uno e costretti a forza a scendere dalle loro biciclette e a mettersi seduti per terra». Poi confusione, urla, agitazione. Il nordafricano che cerca di divincolarsi, mentre l’altro approfittando di una distrazione dei due, riesce a prendere la bicicletta e a scappare in via Bramante, ma in senso contrario. «Il primo siamo riusciti a tenerlo per terra e abbiamo chiamato la polizia. Quando è arrivata la pattuglia gli agenti ci hanno detto che erano stati chiamati qualche istante prima per unoscippo a una anziana donna. Li avevamo trovati prima noi».
Il nordafricano è stato preso in custodia dagli agenti che lo hanno ammanettato e fatto salire in auto dove è stato portato in commissariato. Sarà giudicato per direttissima questa mattina. Sul marciapiede c’era ancora la borsa tutte le tessere ed i soldi sparsi per terra: «Abbiamo raccolto tutto e lo abbiamo dato agli agenti. Sul posto è arrivato poco dopo anche il figlio della anziana, molto agitato e molto arrabbiato per quanto era accaduto alla madre. Il solo fatto che almeno uno lo abbiamo preso lo ha poi quasi calmato». Massimiliano Miazza è poi andato al commissariato a fare la deposizione dell’accaduto, descrivendo anche l’altro scippatore, uno straniero con una felpa verde con cappuccio, corporatura media capelli castani quasi biondi ed una età intorno ai 30/35 anni circa.
(Il Giorno)