Livorno-Pisa si colora di solidarietà. Sarà un derby speciale per far sentire tutta la vicinanza e la solidarietà degli sportivi pisani alla città di Livorno, duramente colpita sabato scorso dalla violenza del maltempo quello che andrà in scena lunedi 2 ottobre all’ “Armando Picchi”, lo stadio livornese che sorge proprio nel quartiere dell’Ardenza, uno dei più colpiti dal nubifragio. In campo protagonisti vecchi e nuovi di uno dei derby più sentiti e popolari d’Italia: vecchie glorie di Pisa e Livorno, ma anche dirigenti e quadri tecnici dei due club e anche qualche “vip” di entrambe le città, disponibile a dare il suo contributo per una buona causa. Nomi e aspetti organizzativi, infatti, verranno resi noti nei prossimi giorni, mano a mano che saranno definiti, ma è sicuro che tutto l’incasso sarà destinato ad “#AiutiamoLI”, una raccolta fondi lanciata dal calciatore livornese della Juventus Giorgio Chiellini, in collaborazione con personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo legati alla città di Livorno (Per contribuire iban: it38l0846113902000010680080 – Agenzia Bcc Castagneto Carducci – Beneficiario: Per “Aiutiamoli” – Causale: raccolta fondi emergenza Livorno): i fondi raccolti saranno affidati alla Fondazione Caritas Livorno che istituirà una commissione di vigilanza di cui faranno parte anche i promotori dell’iniziativa e diverse figure di garanzia. Alla stessa causa, verosimilmente, sarà destinato anche l’incasso dei due derby in programma in campionato: le società, sul punto, hanno già trovato l’intesa ma serve l’autorizzazione della Lega Pro.
Un segno concreto di vicinanza in linea con i tanti che si sono succeduti in questi giorni fra le due città che hanno coinvolto anche le tifoserie. Il primo segnale è arrivato già domenica pomeriggio con lo striscione appeso dai gruppi ultras alla cancellata della Curva Nord: “Queste tragedie non hanno colore, vicini a Livorno e al suo dolore”. Successivamente molti ultras nerazzurri si sono uniti proprio a quelli del Livorno per dare una mano a spalare fango piuttosto che ripulire case o sgomberare strade, vialetti e cantine.
(La Nazione)