Anche Israele deve fare i conti con gli ultras.
Nel Paese il tifo organizzato è cresciuto negli ultimi anni. I supporter di alcune squadre, come l’Hapoel Tel Aviv o il Bnei Sakhnin, si riconoscono nella sinistra e sono vicini alla causa palestinese; altri, invece, fanno parte della destra nazionalista ebrea, come il Maccabi Tel Aviv o il Beitar Gerusalemme.
Proprio i tifosi della squadra della capitale, in particolare il gruppo ‘La Familia’ è al centro di un vero caso nazionale. Gli ultras gialloneri si sono resi protagonisti di scontri e di lanci di fumogeni e petardi in campo nella trasferta di qualificazione di Europa League sul campo dei belgi del Charleroi, costringendo anche l’arbitro a sospendere la partita.
Il presidente del club, Eli Tabib, è disperato per la figuraccia internazionale e vuole vendere immediatamente la società; ma addirittura in Parlamento stanno ragionando su manovre drastiche per punire i colpevoli.
E’ stato infatti chiesto di mettere fuorilegge il gruppo ‘La Familia’ e giovedì, in occasione del ritorno di Gerusalemme, sarà in servizio uno schieramento straordinario di poliziotti per prevenire ulteriori violenze.
(Sportal.it)