Una scelta inaspettata, che nel panorama del tifo ha già fatto discutere. Il gruppo ultras “Testi Fracidi“, dal 1990 al seguito del Messina, ha recentemente deciso di cambiare squadra. Nella città sicula, infatti, coesistono due realtà calcistiche che, da due stagioni, si sono ritrovate nel girone I della serie D. Si tratta dell’Acr Messina (squadra seguita da tutto il panorama ultras peloritano) e dell’Fc Messina, divenuto tale dopo che lo scorso anno il patron del Città di Messina – dopo la promozione ottenuta dall’Eccellenza – riuscì ad ottenere in “affitto” il marchio e la denominazione dall’ex presidente giallorosso Pietro Franza.
Dopo il secondo fallimento in otto anni del club siculo, gli ultras giallorossi avevano deciso di seguire l’Acr Messina capitanato dalla famiglia Sciotto. Tanti i proclami ambiziosi, che però la proprietà giallorossa non ha mantenuto. Dopo due salvezze stentate in serie D, quest’anno doveva essere la stagione del rilancio ma al momento la squadra giallorossa occupa la decima posizione del torneo dilettantistico. In un clima di forte contestazione, con tutte le sigle della Curva messinese in sciopero (linea di diserzione, prima nei match casalinghi al “San Filippo” ora anche in trasferta), è arrivata una clamorosa decisione da parte del gruppo “Testi Fracidi 1990″. Da ieri, infatti, il gruppo ultrà giallorosso ha deciso di “cambiare” casacca, sostenendo l’Fc Messina, cioè l’altra squadra della città, orfana di un vero e proprio seguito ultras.
Sugli spalti del “vecchio” stadio “Giovanni Celeste”, durante l’allenamento dell’Fc Messina, si sono presentati ieri gli ultras appartenenti al gruppo “Testi Fracidi”. Un blitz per manifestare alla squadra il proprio sostegno, da questo momento del campionato fino alla fine. Uno striscione con su scritto “Scusate il ritardo“, accompagnato da torce, fumogeni e cori di incitamento per “l’altro” Messina, divenuto ufficialmente la loro squadra. Durante la seduta pomeridiana d’allenamento dei peloritani, gli ultras hanno anche intonato cori contro la famiglia Sciotto, prendendo dunque apertamente le distanze dall’Acr Messina.
“La nostra scelta è stata sofferta ma non legata ai risultati. Non abbiamo deciso di sostenere l’Fc Messina perchè è al terzo posto in classifica, bensì perchè composto da gente seria, in grado di fare calcio. Con Sciotto non c’è futuro, abbiamo deciso di rischiare ma Messina merita di più. Siamo ultras e facciamo sacrifici, pretendiamo un progetto serio“, hanno motivato gli esponenti del gruppo organizzato messinese.