Solidarietà e raccolte fondi, gli ultras d’Italia “attivi” in piena emergenza sanitaria
27 marzo 2020Impegno nel sociale, iniziative benefiche e raccolte fondi. Sono queste le ultime “azioni” dei gruppi ultras italiani, che da Nord a Sud si stanno prodigando per aiutare i più bisognosi in un periodo così triste e delicato. L’emergenza sanitaria Covid-19, infatti, sta avendo effetti devastanti sul Paese, non soltanto per i tantissimi morti che purtroppo sta causando, ma pure per gli stili di vita totalmente cambiati. La routine di tante persone è stata inevitabilmente condizionata ed in una nazione dove la quasi totalità delle attività sono state “bloccate”, gli ultras stanno provando ancora una volta a dare l’esempio. Tantissime sono le iniziative che stanno caratterizzando diverse piazze, con le Curve in “prima linea” al fianco delle fasce più deboli.
Dopo il sostegno al personale sanitario, espresso con comunicati e striscioni affissi dinanzi alle strutture ospedaliere, gli ultras hanno provato a fare anche qualcosa di concreto. I ragazzi della Curva Nord di Bergamo stanno costruendo, giorno e notte, l’ospedale in fiera per l’emergenza Coronavirus. Dalla propria pagina facebook ufficiale, gli ultrà nerazzurri stanno costantemente aggiornando tutta la cittadinanza sulle iniziative in cantiere. Perchè in un’annata da sogno, con l’Atalanta avanti in Champions League e nelle zone alte della serie A, la città di Bergamo ha dovuto invece fare i conti con un periodo da incubo, facendo registrare numerosi contagi e altrettanti decessi. Il cuore della tifoseria, però, non si è fermato e gli ultras stanno combattendo la partita più importante a sostegno della propria città.
I ragazzi della Curva Sud giallorossa di Roma hanno promosso una raccolta fondi da donare all’ospedale Spallanzani, mentre sull’altra sponda del Tevere, la Curva Nord Lazio sta raccogliendo soldi per l’acquisto di respiratori per l’ospedale San Paolo di Civitavecchia. A Milano, la Curva Nord 69 dell’Inter si sta impegnando per l’Ospedale Sacco di Milano, mentre a Brescia – altra città gravemente martoriata dal Coronavirus, al pari di Bergamo – sia la Curva Nord Brescia che il gruppo ultras Brescia 1911 hanno raccolto fondi, per l’ospedale civile di Brescia e per alcune associazioni Onlus. Anche a Salerno, gli ultras della Curva Sud Siberiano hanno promosso una raccolta fondi per sostenere il nosocomio locale “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona”, ed anche una raccolta di beni di prima necessità per i più bisognosi, per far sentire la propria vicinanza in un momento così delicato. Raccolta simile, tramite la piattaforma “Gofundme” promossa sul web, è stata fatta anche a Napoli, dove la Curva B – ed in particolare il gruppo ultras Fedayn – ha cominciato a raccogliere fondi da donare alla ricerca e all’Ospedale dei Colli, invitando tutto il popolo partenopeo a farlo. In Toscana, gli ultras di Livorno e Pisa che non hanno potuto assistere al derby d’inizio marzo per la chiusura degli impianti sportivi (in quella che di fatto fu l’ultima gara disputata dal calcio italiano) hanno pensato di “fronteggiarsi” a colpi di solidarietà, con raccolte da destinare al personale ospedaliero, per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale. A Trieste, gli ultras stanno cercando di raccogliere cibo per i cittadini bisognosi ed anche altre tifoserie dello Stivale si stanno impegnando per nobili cause, per dar manforte alle proprie realtà. Indistintamente da Nord a Sud, non c’è regione d’Italia che non veda almeno un gruppo ultras attivo sul proprio territorio. La faccia bella del calcio, in un momento così duro dove solo grazie alla collaborazione di tutti ci si può rialzare.
