Non poteva esserci miglior modo di festeggiare il nuovo anno in arrivo per i tifosi dell’Udinese in trasferta che, dopo aver assistito alla vittoria della loro squadra sugli spalti del Dall’Ara, hanno potuto abbracciare di persona giocatori e allenatore. Il presidente dell’Auc, Daniele Muraro, ha organizzato, infatti, un incontro nell’area di sosta di Ferrara tra i pullman dei tifosi dei club, gli ultras e quello della squadra lungo la via del ritorno nella serata di ieri. Baci, foto, selfie, autografi e tanti sorrisi (qui Fofana si improvvisa lanciacori). Insomma, un abbraccio lunghissimo che calciatori e tecnici hanno molto apprezzato, come hanno apprezzato il fatto che ieri a Bologna c’erano 800 cuori bianconeri nel settore ospiti per tifare e vincere. Che l’entusiasmo fosse tornato alto tra la gente friulana lo si era capito già prima di Natale, ma i sostenitori bianconeri in pochi giorni hanno riempito sette pullman tra club e ultras, decine di pulmini e automobili e sono andati a chiudere nel migliore dei modi il 2017. Lo hanno fatto festeggiando anche nel settore ospiti assieme alla squadra, che al termine della gara è corsa tutta, mano nella mano, sotto la curva friulana per prendersi gli applausi e i cori. Lancio di magliette, saltelli e tanti, tantissimi sorrisi. Finalmente. Il tempo dei musi lunghi è lontano e i tifosi friulani si sono potuti prendere la rivincita anche nei confronti della tifoseria bolognese, un tempo lontano amica e oggi rivale agguerrita. Non si sono risparmiati gli insulti reciproci, infatti, gli ultras delle due squadre. In ogni caso, il pubblico di casa ha incoraggiato per tutta la gara il Bologna, dando sfogo alla frustrazione fischiando in maniera plateale l’uscita dal campo di Behrami, colpevole, secondo i bolognesi, di aver fatto qualche fallo e qualche “commedia” di troppo. I sostenitori bianconeri, invece, nonostante fossero meno numerosi di quelli di casa, hanno fatto sentire bene le proprie voci e hanno urlato al cielo i cori e gli slogan, esplodendo di gioia dopo quegli interminabili 7 minuti di recupero. E così, Massimo Oddo è diventato un vero idolo, e non solo per la curva Nord, che in ogni partita si ricorda di chiamare a gran voce il nome del nuovo tecnico dell’Udinese.
(Messaggero Veneto)