Pazienza finita tra i tifosi dell’Udinese. Domani sarà sciopero. I ragazzi della Nord, infatti, hanno diramato ieri un messaggio chiaro attraverso un volantino che è stato postato anche su Facebook: «Ora basta. Noi ci siamo sempre stati, voi no! Oggi più che mai la Curva Nord vuole dare un messaggio forte e chiaro a tutto e tutti, entrando 15 minuti dopo il fischio iniziale, lasciando i gradoni vuoti. Chiediamo la collaborazione di tutti: devono capire che senza di noi non c’è Udinese!».
E L’Auc ha sposato in pieno questa iniziativa. «Condividiamo il senso della civile protesta dei ragazzi della Nord – ha scritto su Facebook il presidente dell’Auc Daniele Muraro – e invitiamo i nostri associati a ritardare l’ingresso allo stadioo comunque ad astenersi da ogni tipo di tifo fino al rientro dei ragazzi della curva».
Per il primo quarto d’ora di gioco, quindi, la squadra sarà sola, priva del saluto e dell’incitamento dei propri ultras e di tutti quelli che aderiranno all’invito della Curva a lasciare temporaneamente vuoto il proprio posto.
Trattasi di una decisione storica. Bisogna andare lontanissimo con la memoria per ricordare una presa di posizione simile (Udinese-Lecce nella stagione ’93-’94). Anche lo scorso anno successe qualcosa di simile nei match con Palermo e Torino, ma gli ultras in quelle occasioni si erano seduti al proprio posto rimanendo in silenzio per 15 minuti, per poi tornare a fare tifo normalmente. Sintomo di un malcontento allora, non paragonabile allo stato d’animo che li ha spinti a prendere questa decisione radicale oggi.
Quello che provano i ragazzi della Nord, ma anche gran parte del resto del pubblico è un mix tra preoccupazione, rassegnazione, senso di impotenza e rabbia. E intanto la prevendita dei biglietti per la gara contro la Roma sta viaggiando piuttosto bene, spinta non certo dai tifosi di casa.
Fino a ieri erano già stati venduti circa 5 mila 500 tagliandi, praticamente tutti destinati ai tifosi giallorossi. In particolare, saranno 4 mila i romanisti in partenza dalla Capitale e dal Lazio soprattutto (oltre 2 mila solo da Roma), ma le richieste di tagliandi stanno arrivando da tutte le zone d’Italia più vicine al Friuli. I sostenitori della squadra di Spalletti raggiungeranno Udine e lo stadio con mezzi diversi: in pullman, pulmini, auto e treno.
Il settore ospiti, che contiene 1200 persone, era già stato riempito totalmente dopo poche
ore dall’apertura della vendita dei tagliandi, e quindi i supporters giallorossi saranno sparsi in tutti i settori dello stadio, dalla curva Sud alla tribuna distinti, dalla tribuna laterale a quella centrale. E sarà un’altra domenica surreale al Friuli.
(Messaggero Veneto)