Due tifoserie unite da un forte gemellaggio come Verona e Sampdoria si scontrano contro la rigida politica dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive. La scorsa settimana gli Ultras Tito Cucchiaroni blucerchiati avevano diffuso un video celebrativo contenente la storia di un’amicizia trentennale tra le due tifoserie, apparentemente lo spot perfetto per un calcio italiano che fatica sempre più a portare gente allo stadio.
La richiesta avanzata al prefetto di Verona era quella di consentire la trasferta libera ai tifosi sampdoriani (ossia la possibilità di acquisto dei biglietti anche a chi sprovvisto di Tessera del Tifoso), iniziativa ripresa e incoraggiata anche dai supporter veronesi.
“Due città, due curve, un’amicizia lunga oltre 30 anni, Ora, che gli stadi italiani sono più deserti che mai, ora che il calcio italiano soffre come mai in passato, ora sarebbe giusto dare un segnale, grande o piccolo che sia. Se i tifosi contano ancora qualcosa, se veramente il calcio appartiene, anche solo in parte, ancora alla gente, noi crediamo che Verona -Sampdoria debba essere trasferta aperta a tutti.” Ultras Tito Cucchiaroni
Nelle ultime ore la doccia fredda, con la rettifica del Veronadopo l’intervento dell’Osservatorio, l’organo di consulenza tecnica per l’attuazione delle disposizioni e delle misure in materia di prevenzione e contrasto della violenza in occasione di manifestazioni sportive. A rettifica di quanto comunicato precedentemente l’Hellas Verona comunica mediante il proprio sito quanto di seguito:
“In attesa di ulteriori comunicazioni da parte del GOS, volte a facilitare l’acquisto dei biglietti per il settore ospiti da parte dei tifosi della Sampdoria, anche in virtù del forte gemellaggio tra le tifoserie, si ricorda che secondo la normativa vigente tutte le persone residenti nella regione Liguria devono essere in possesso della tessera del tifoso per acquistare il biglietto, indipendentemente dal settore”.
In attesa delle motivazioni dell’Osservatorio sulla decisione le due società hanno le mani legate di fronte alle decisioni del Ministero dell’Interno: le credenziali per una trasferta senza limitazioni sembravano esserci tutte, invece…
(Panorama)