E’ una vera e propria Lubemania. Due partite disputate nel nuovissimo PalaCivitanova e altrettanti sold out. Quasi novemila spettatori in due gare. E se ci poteva stare all’esordio in Champions League contro il Fenerbahce Istanbul (4.350), per la curiosità dell’evento e del nuovo impianto, contro Ravenna (4.415) è stata un’autentica sorpresa per gli stessi dirigenti marchigiani. Che, dopo venti anni di peregrinare in quasi tutti i palazzetti della regione per le note problematiche del piccolo Fontescodella, ora si godono questa onda lunga di popolarità ed affetto che sta travolgendo Podrascanin e compagni. E’ una Lube che, con un’abile operazione di marketing, è riuscita ad ampliare il bacino di utenza dei propri sostenitori: non solo Macerata e l’entroterra ma ora anche la costa da Ancona a San Benedetto del Tronto. Favorita pure dalla presenza, accanto al palazzetto, di un grande centro commerciale che nei fine settimana registra dalle 10 alle 15 mila presenze di media. Tra i più entusiasti per questa nuova casa della Lube c’è il vice presidente, nonché numero uno di Lega, Albino Massaccesi. «Il fatto importante –afferma- è che finalmente abbiamo un palazzetto con la capienza che ci serviva. Non è un impianto enorme, ma un’arena con il pubblico vicino al campo che partecipa alla gara. Mi attendevo curiosità per l’arrivo a Civitanova Marche, ma qui siamo andati decisamente al di delle più rosee aspettative». E intanto per la sfida di Champions della prossima settimana con il Belchatow (11) ci dovrebbe essere un altro pienone. Di fronte a tanto entusiasmo nella tifoseria passa quasi in secondo piano il completo recupero di Jiri Kovar. «Sono contento di aver recuperato Kovar – afferma Alberto Giuliani- e del fatto che mentre raccoglievamo i pezzi siamo riusciti a tenerci a galla sia in Superlega che in Champions. E’ davvero magnifico poter giocare davanti a un pubblico così numeroso e caloroso». (Gasport)